Perdita di capelli, anche la dieta è una delle cause

Il diradamento dei capelli è una condizione abbastanza comune che può colpire uomini e donne in modi diversi. Perdere una piccola quantità di capelli è normale. Anche se non è facile contare, possiamo perdere circa 80-100 capelli al giorno. Una perdita più grande, tuttavia, merita ulteriori indagini.

Un altro dato da tenere in considerazione è lo spessore del capello, perché il capello non può cadere, ma inizia a diradarsi e ciclo dopo ciclo si arriva alla nascita dei capelli più sottili.

Le cause della caduta dei capelli

L’alopecia androgenetica (quella che comunemente chiamiamo calvizie) può colpire sia uomini che donne. Questa forma di alopecia è dovuta a una predisposizione genetica e all’estrema sensibilità delle cellule del follicolo pilifero agli androgeni.

Il diradamento si verifica negli uomini con l’attaccatura dei capelli sfuggente, mentre nelle donne, l’area della linea mediana diventa più sottile, i peli della coda diventano più sottili e più peli appaiono più sottili e fragili.

Anche fattori ormonali e nutrizionali, come una dieta troppo rigida o una carenza di ferro, giocano un ruolo nella caduta dei capelli, soprattutto nelle donne.

Il ruolo della nutrizione

Una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per molti aspetti del nostro corpo, ma anche per capelli più forti, soprattutto nelle donne. Infatti, una cattiva alimentazione, insieme a inquinamento, stress, esposizione al sole e fumo giocherebbero un ruolo chiave nel favorire la caduta dei capelli. Come altri organi, anche i capelli per crescere forti e sani, hanno bisogno di vitamine e oligoelementi. In particolare, biotina (contenuta nei prodotti integrali), vitamine del gruppo B (legumi), vitamina E (prezzemolo, carote e spinaci) e antiossidanti (verdure a foglia verde scuro, bacche, pomodori e tutti i frutti con buccia gialla o arancione). L’assunzione di queste sostanze può rallentare l’insorgenza dell’alopecia androgenetica”, spiega il professor Costanzo.